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Speciale Pasqua: 20 ricette squisite e vincenti da cucinare (2a Parte).

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 16/04/2014 | 16:43

1.- Primo vegetariano di Pasqua: cannelloni ricotta e asparagi.

Come primo piatto serviamo dei cannelloni, piatto tipico insieme alle lasagne del pranzo di Pasqua. Ovviamente la ricetta andrà adattata alle nostre esigenze e resa idonea ad un menu vegetariano: basterà sostituire il classico ragù (molto spesso di agnello) con un ripieno di ricotta e verdure. In questo caso abbiamo pensato di sostituire i classici spinaci con degli asparagi, assai gustosi e raffinati e perfetti per il periodo primaverile.

2.- Sciusceddu piatto tipico della città siciliana di Messina consumato per tradizione il giorno di Pasqua.
Lo sciusceddu è un piatto tipico della città siciliana di Messina, dove viene consumato per tradizione il giorno di Pasqua.
Questa ricetta è uno delle tante varianti di preparazione delle classiche
polpette di carne, tipiche della gastronomia italiana.
Se è vero che le polpette di carne sono una preparazione diffusa in tutto il mondo, d’altronde, è anche vero che secondo la leggenda sarebbero state inventate da un italiano alla corte di Gengis Kahn.
Secondo la storia, infatti, un medico italiano perseguitato per aver sposato una donna ebrea, sarebbe stato incaricato dal famoso condottiero di risolvere il problema dell’approvvigionamento delle truppe mongole, che erano costrette a lunge ed estenuanti marce in territori molto caldi, dove le derrate alimentari si deterioravano molto velocemente.
Secondo la leggenda, il geniale medico risolse il problema consegnando ad ognuno dei soldati una razione di carne salata tritata ed essiccata, che poteva essere conservata a lungo in qualunque condizione e che, dopo essere stata reidratata mediante poche gocce d’acqua, si trasformava in una gustosa polpetta.
Vuole poi la storia che l’uso di queste razioni di carne si diffuse a tal punto tra le truppe mongole che, quando i loro alleati, i crociati, vennero stretti in un lunghissimo assedio, i mongoli gli inviarono del cibo legando alle zampe dei piccioni viaggiatori piccoli sacchetti contenenti queste razioni, dando vita e delle vere e proprie “polpette volanti”.

sciusceddu

3.- La Pastiera un dolce che difficilmente manca sulle tavole dei napoletani a Pasqua.

Si racconta che Maria Teresa D'Austria, consorte del re Ferdinando II° di Borbone, soprannominata dai soldati "la Regina che non sorride mai", cedendo alle insistenze del marito buontempone, famoso per la sua ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera e non poté far a meno di sorridere, compiaciuta alla bonaria canzonatura del Re che sottolineava la sua evidente soddisfazione, nel gustare la specialità napoletana. Pare che a questo punto il Re esclamasse: "Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo".

4.- Variazioni sul tema dell'agnello. Una ricetta tipicamente pasquale arricchita da un pizzico di polvere di caffè.

Pasqua è pace e la pace viene dal rispetto reciproco. Rispetto del-le opinioni, degli stili di vita, delle tradizioni e della creatività al­trui. Quando tradizione e creatività riescono a combinarsi nasce sempre qualcosa di grande.
Così, per essere, in questa festa impor­tante, vicino alle molte famiglie che usano mangiare a Pasqua agnello e cicoria, offro il mio piz­zico di creatività: aggiungendo un nuovo aroma, un pizzico di polvere di caffè, gusto amaro che rinforza quello della cicoria ed esalta il gusto dell'arrosto.

5.- Carrè di agnello alle erbe.


6.- Ravioli d'agnello.

7.- Costolette d'agnello impanate.

8.- Stufato di agnello.


9.- Agnello al forno con carciofi.

10.- Costolette d'agnello stufate.

Le Costolette d'agnello stufate sono un piatto tipico della cucina neozelandese, e non poteva essere altrimenti visto che la Nuova Zelanda è uno tra i paesi dove si trovano i più grandi allevamenti di ovini al mondo. L’agnello della Nuova Zelanda è riconosciuto a livello internazionale per la sua alta qualità, la tenerezza e sapore prelibato.

La Nuova Zelanda ha un’esperienza di oltre 150 anni nella produzione di carne di agnello. Il paese è stato al esportatore al mondo di agnello per molti anni.Gli agricoltori neozelandesi usano metodi di gestione agricola naturale e sostenibili. Gli agnelli sono allevati su pascoli ricchi e abbondanti, e pascolano all’aria aperta tutto l’anno, non quindi hanno bisogno di integratori nutrizionali. Questo tipo di gestione comporta numerosi vantaggi in termini di produzione di una carne magra, nutrizionalmente ricca, di qualità elevata e costante. L’agnello della Nuova Zelanda è una fonte eccellente di elementi nutrizionali essenziali per una dieta sana ed equilibrata.

Costolette d'agnello stufate

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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