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Trance di tonno al limone e alloro.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 07/08/2013 | 18:53

Trance di tonno al limone e alloro

 

Ricetta per persone n.

4

Ingredienti:

4 trance di tonno piuttosto spesse, in tutto circa 800 g
2 spicchi di aglio
2 dl di succo di limone
1 rametto di alloro
1 limone non trattato
olio extravergine di oliva
sale
pepe in grani

Preparazione: 5’ più il tempo di marinatura + 10’ di cottura

  • Mettete il tonno in una pirofila, conditelo con 3 cucchiai di olio, il succo filtrato di limone, sale e un cucchiaino di pepe fresco pestato nel mortaio.
  • Aggiungete 2 o 3 foglie di alloro, lavate e asciugate, l’aglio, sbucciato e schiacciato, coprite con pellicola trasparente e lasciate marinare il pesce in frigorifero per almeno 6 ore, girando di tanto in tanto.
  • Sgocciolate bene le trance di tonno dalla marinata e fatele cuocere in una padella con 4 cucchiai di olio, insieme con il limone tagliato a spicchi, per circa 6 minuti a fuoco medio, coprendo a metà cottura.
  • Salate, pepate generosamente e servite.

Vini consigliati:  accompagnate il piatto con un vino rosato come il Verbicaro, o un bianco particolarmente corposo come il Vermentino di Gallura Superiore.

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Coltivato e prodotto sulle falde occidentali del Massiccio del Pellegrino, il vino Verbicaro ha ottenuto il riconoscimento Doc dall'Unione Europea nel 1995. L'area di produzione ricade nella provincia di Cosenza, tra i comuni di Grisolia, Santa Maria del Cedro, Santa Domenica di Talao, Orsomarso e Verbicaro, da cui prende il nome. I vitigni utilizzati per ottenere questo vino crescono sui terreni collinari calcarei e porosi del versante occidentale del Massiccio del Pellegrino, a ridosso della fascia costiera tirrenica che garantisce un clima sostanzialmente mite tutto l'anno, privo di escursioni termiche e ricco di piovaschi.


Il vino Verbicaro Doc si produce con l'utilizzo di vitigni locali quali la Guarnaccia Nera, varietà autoctona del Gaglioppo, che cresce bene alle pendici del Massiccio del Pellegrino, mescolata con il Greco Nero fino al 60% massimo, a questi si aggiunge la Malvasia Bianca o Guarnaccia Bianca fino al 30% e per il restante 10% si aggiungono altri vitigni a bacca rossa della zona. Da tali mescolanza si ottengono così il Verbicaro rosso Doc che ha una gradazione minima totale pari al 13% ed il rosato Doc che ha una gradazione del 10,5%, mentre la qualità Riserva, invecchiata 2 anni in botte, ha una gradazione di 13,5%. Il Verbicaro bianco Doc è ottenuto invece da una mescolanza di vitigni di Greco Bianco al 40%, Malvasia Bianca al 30%, Guarnaccia Bianca al 20% e per il restante 10% si impiegano altri vitigni a bacca bianca non aromatica della zona. Il bianco del vino Verbicaro ha una gradazione minima totale di almeno il 12%.

Come il San Vito di Luzzi, anche il Verbicaro Doc è tra i vini più disomogenei della Calabria in quanto a vitigni utilizzati e grado di mescolanza tra essi.
Come la gran parte dei vini prodotti da vitigni coltivati in terreni calcarei e porosi, con una forte permeabilità, il Varbicaro Doc ha un livello medio-basso di zuccheri che gli conferisce il classico colore rubino più o meno carico con sapore vinoso, asciutto e delicato. Mentre il bianco dal colore giallo paglierino ha un sapore più secco e aromatico. Tutte le tipologie del vino Verbicaro Doc hanno un'acidità minima totale del 4,5 per mille come stabilito dal disciplinare. Nel 1998 è nata la Verbicaro Viti e Vini S.r.l. istituita per promuovere la valorizzazione commerciale del vino Verbicaro Doc con l'analisi delle qualità dei vini, nonchè con lo studio delle caratteristiche agronomiche dei terreni per i nuovi innesti.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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