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Cozze con peperoni e cipolle rosse.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 20/08/2013 | 19:13

Ricetta per persone n.

4

Ingredienti:

1 kg di cozze
1 cipolla rossa di Tropea
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 grosso spicchio di aglio
40 g di olive nere denocciolate
1 mazzetto di timo
1 bicchiere di vino bianco secco
pane casereccio (facoltativo)
2 cucchiai di olio di oliva
pepe

Cozze con peperoni e cipolle rosse

Preparazione:  30’ + 15’ di cottura

  • Mondate i carciofi eliminando le estremità e le foglie esterne più dure.
  • Svuotateli internamente con un coltellino affilato, allargandone le foglie senza romperle, e immergeteli in acqua acidulata con qualche goccia di limone.
  • Portate a ebollizione 5 dl di acqua con il vino, il succo di limone rimasto, l’alloro e uno spicchio di aglio sbucciato e diviso a metà.
  • Salatela leggermente e sbollentate i carciofi per 2 minuti.
  • Scolateli, tenendo da parte l’acqua di cottura, capovolgeteli e schiacciateli su un tagliere in modo da allargarli il più possibile alla base.
  • Pulite le cozze lavandole in acqua corrente, così da eliminare eventuali tracce di sabbia e fango, quindi raschiatele con una spazzolina.
  • Sciacquate ancora brevemente i molluschi e metteteli in una grande padella con l’aglio sbucciato, un mestolino dell’acqua di cottura dei carciofi, abbondanti foglie di prezzemolo e un peperoncino sbriciolato.
  • Coprite e fate aprire i molluschi a fiamma alta.
  • Scolateli con un mestolo forato, eliminatene le valve superiori e teneteli in caldo.
  • Fate restringere il fondo di cottura, lasciandolo sobbollire a fuoco medio per 7-8 minuti.
  • Aggiungete, se desiderate, la panna e mescolate bene.
  • Condite quindi i carciofi con un filo di olio, riempiteli con le mezze cozze, irrorate con la salsina calda e servite.

.Vino consigliato:  cozze, peperoni, cipolla rossa, aglio, olive: un tripudio di sapori mediterranei da accompagnare con un vino intenso come il Fiano di Avellino o il Tocai del Collio.

fiano di avellino

Il Fiano di Avellino nasce nel comparto vitivinicolo irpino, zona che vanta vini di elevata qualità come il Taurasi e il Greco di Tufo, le altre due DOCG della regione. Il Fiano è prodotto con uve allevate in collina, nella zona vinicola che si sviluppa attorno ad Avellino. I Romani apprezzavano i vini prodotti nel tratto della via Appia che attraversa quest’area. Il vitigno Fiano era chiamato da Plinio Apianum, perché i suoi grappoli dolci erano particolarmente amati dalle api, golose di uva. Si ritiene che il luogo di origine di questo vitigno corrisponda alla zona di Lapio, ma non è da escludere che sia stato importato in Campania in tempi assai remoti, probabilmente dai Fenici. Il Fiano di Avellino è un bianco elegante, raffinato, capace di invecchiare anche per molti anni; è considerato un vino aristocratico, al vertice dell’enologia del Mezzogiorno, molto apprezzato per il gusto particolarmente fruttato con sentori di nocciola. La zona di produzione comprende numerosi comuni dell’Avellinese; il vino è ottenuto da uve Fiano (minimo 85%), Greco, Coda di Volpe o Trebbiano.] Il Fiano di Avellino nasce nel comparto vitivinicolo irpino, zona che vanta vini di elevata qualità come il Taurasi e il Greco di Tufo, le altre due DOCG della regione. Il Fiano è prodotto con uve allevate in collina, nella zona vinicola che si sviluppa attorno ad Avellino.
I Romani apprezzavano i vini prodotti nel tratto della via Appia che attraversa quest’area.
Il vitigno Fiano era chiamato da Plinio Apianum, perché i suoi grappoli dolci erano particolarmente amati dalle api, golose di uva. Si ritiene che il luogo di origine di questo vitigno corrisponda alla zona di Lapio, ma non è da escludere che sia stato importato in Campania in tempi assai remoti, probabilmente dai Fenici.

Il Fiano di Avellino è un bianco elegante, raffinato, capace di invecchiare anche per molti anni; è considerato un vino aristocratico, al vertice dell’enologia del Mezzogiorno, molto apprezzato per il gusto particolarmente fruttato con sentori di nocciola.
La zona di produzione comprende numerosi comuni dell’Avellinese; il vino è ottenuto da uve Fiano (minimo 85%), Greco, Coda di Volpe o Trebbiano.


Abbinamenti:

: frutti di mare, pesci di sapore mediamente corposo, preparazioni di carni bianche delicate, caciocavallo e provola, Mozzarella di Bufala, minestroni e lasagne.

frutti di mare, pesci di sapore mediamente corposo, preparazioni di carni bianche delicate, caciocavallo e provola, Mozzarella di Bufala, minestroni e lasagne.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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