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Stinco al vino rosato.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 10/04/2013 | 12:21

Stinco al vino rosato
Ingredienti principali:
stinco di manzo
vino rosato
nocciole
pepe nero


Ricetta per persone n.
6
Note
362 calorie a porzione
Ingredienti:
stinco di manzo da 1 kg circa
1/2 l di vino rosato
20 nocciole tostate e sbucciate
8 grani di pepe nero
3 spicchi d’aglio con la buccia
1 mazzetto di rosmarino e alloro
burro
brodo vegetale q. b.
farina q. b.
olio
sale

Preparazione: 10’ + 70’ di cottura
  • Pestate le nocciole. Infarinate la carne.
  • In una capiente casseruola fate scaldare cinque cucchiai d’olio con una noce di burro, il rosmarino e l’alloro legati con il filo, l’aglio con la buccia, pepe e sale.
  • Dopo cinque minuti adagiatevi lo stinco e fatelo ben colorire.
  • Eliminate l’aglio, aggiungete le nocciole, versate il vino e fate evaporare.
  • Coprite e cuocete versando ogni tanto un po’ di brodo bollente fino a quando la carne comincia a staccarsi dall’osso, ci vorrà circa un’ora.
  • Ritirate, lasciate riposare cinque minuti, passate lo stinco sul piatto da portata e servitelo a tavola con un purè di patate.
Vino consigliato: Copertino Rosato.
 copertino map
Il Copertino Doc è un vino da pasto prodotto nelle versioni: Rosso e Rosato
E' un vino tipico della regione Puglia, prodotto in provincia di Lecce. Prodotto nel sud della Puglia, il Copertino Doc si ottiene da vitigni autoctoni. In particolare, per il 70%, si compone di Negroamaro, che conferisce il colore rosso rubino con riflessi violacei per i vini giovani e un rosso tendente all'aranciato per i vini invecchiati, mentre, per il restante 30%, di vitigni Malvasia nera di Brindisi e di Lecce, Montepulciano e Sangiovese
Oltre a Copertino, la zona di produzione interessa anche Carmiano, Arnesano, Monteroni, Galatina e Lequile. Il Negroamaro può essere adoperato fino al 100%, Malvasia Nera di Brindisi, Malvasia Nera di Lecce. Montepulciano e Sabgiovese fino a un massimo del 30% nel complesso. Da giovane è un pregevole vino da tutto pasto; il tipo riserva si sposa egregiamente con i piatti importanti di carni rosse, con la cacciagione, la selvaggina e i formaggi stagionati. Il rosato è da tutto pasto e da pesce, specie fritture e umidi.
È nel sud della Puglia, e in particolare in alcuni comuni nella provincia di Lecce, che si coltivano i vitigni da cui si ricava il Copertino, e, in particolare, il Negramaro, che risulta essere la vite migliore per la produzione dei rosati salentini. La Doc, che presenta due tipologie, Rosso e Rosato, prende il nome dall'omonimo comune che è anche cuore della zona di produzione. Centro di importanza storica, Copertino fu fondata in seguito a una devastante incursione saracena, nel 924. A forte vocazione vinicola, la zona offre un'ampia scelta di vini, fra cui il Copertino Rosso tipo Riserva che è considerato uno dei più pregiati del Salento.


 

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

1 commenti :

  1. Il Copertino DOC è stato istituito come DOC nel 1977 e viene prodotto in provincia di Lecce nella zona comunale di Copertino e di alcuni comuni limitrofi quali Carmiano, Arnesano, Monteroni, Lequile e Galatina. Prende il nome dall’omonimo paese che è al centro della sua zona di produzione, già centro a forte inclinazione vinicola. Deriva essenzialmente da uve del vitigno negroamaro, o nella totalità oppure mischiate ad un 30% massimo di uve Malvasia nera, Montepulciano e Sangiovese.

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