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Delìzie con ostriche.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 20/08/2011 | 23:41

delizie_con_ostriche

Ingrediente Principale: Filetti di sogliola - Ostriche
Ricetta per persone n. 4
Note:
535 calorie a porzione

Ingredienti 600 g di filetti di sogliola
8 ostriche
6 cucchiai di olio di oliva
100 g di burro
200 g di patate
50 g di panna
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
erba cipollina
prezzemolo tritato
sale, pepe
Preparazione (50') + 1 ora Cottura
  • Salate e pepate i filetti di sogliola.
  • Arrotolateli e fermateli con uno stec­cano. In una padella fate scaldare due occhiai di olio e rosolatevi gli involtini :er un paio di minuti; spolverizzateli con prezzemolo e teneteli da parte.
  • Mondate e tritate la cipolla, la carota e la costa di sedano; trasferite il trito in un pentolino, unite l'erba cipollina tagliuzzata e 5 dl di acqua, portate a eoollizione e lasciate sobbollire il brodo fino a quando si sarà ridotto della metà.
  • Pelate le patate, lavatele e riducetele a julienne. In una padella antiaderente fate scaldare il resto dell'olio e frigge­tevi le patate, a mucchietti, pressandole i modo da formare dei tortini che farete corate da entrambi i lati.
  • Scolate i ròsti ottenuti, lasciateli intiepidire e poi passa­teli in forno già caldo a 120° ad asciugateli; salateli e pepateli.
  • Quando il brodo si è ristretto, incor­poratevi il burro a pezzetti e la panna; mescolate fino a quando otterrete una salsa omogenea.
  • Aprite le ostriche, estraete i molluschi e metteteli nella padella con gli involtini di sogliola; irrorate il pesce con la salsa preparata e fa­telo cuocere per due minuti. Servitelo con i ròsti

Vino consigliato:

Etna bianco Supriore Pietramarina. Un vino dal carattere unico, situato sulle pendici del vulcano a 950 metri su livello del mare.

Ostrea (nome volgare ostrica) è un genere di molluschi bivalvi dalla conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle squamose ondulate.

Le due valve sono disuguali e quella inferiore, alla quale è ancorato l'animale, è più grande ed incavata della superiore.

Il mollusco ha corpo di forma tondeggiante, con i margini dei due lembi del mantello frangiati.

Vive in tutti i mari d'Europa a piccola profondità, abbarbicata alle rocce o ad altri corpi solidi.

Alcune ostriche, principalmente dalle specie dei mari orientali, producono le perle.

È molto apprezzata nella cucina mediterranea (rientra in varie ricette) ed è molto costosa sul mercato.


Come si apre un'ostrica

Quelle di Belon, di Marennes e di Arcachon hanno un posto privilegiato. Quando sono messe in commercio recano un numero che corrisponde non alla loro qualità ma alle loro dimensioni. Tale numero viene stabili­to in funzione del peso corrisponden­te a 100 ostriche, in modo inversa­mente proporzionale: un'ostrica di Belon, per esempio, recante il nume­ro 000 è circa tre volte più grande di un'altra che reca il numero 4. Le sce­glierete più o meno grosse a seconda dell'utilizzo che intendete farne, tenendo conto del fatto che i prodotti più grandi sono nettamente più cari.

È inutile quindi acquistare delle ostriche 000 se si tratta di preparare una zuppa o una salsa. Le ostriche molto grandi si consumano crude. Comunque, se in teoria sono le migliore, queste grosse ostriche dalla polpa abbondante e un po' "grassa", non sono apprezzate da tutti allo stesso modo.Certi buongustai preferi­scono prodotti di taglia più modesta: le 00 oppure le 0.

Quando servite delle ostriche crude come antipasto, prevedetene almeno sei a testa. Questo numero può essere ridotto a tre o quattro a seconda della taglia dei molluschi o se completate il piatto con altri frutti di mare (tartufi, ricci, cozze, ecc).

Non dimenticate con con l'ostrica si preparano anche succulenti piatti cotti, apprezzati in genere dagli avver-sari più tenaci delle ostriche crude. Fate attenzione però al tempo di cot­tura che deve essere brevissimo: le ostriche devono perdere soltanto la loro consistenza viscida, per cui qual­che minuto è sufficiente. Cuocendole più a lungo diventerebbero immanca­bilmente gommose e insipide.

Le ostriche portoghesi, lunghe e dalla conchiglia rugosa, più economiche e meno delicate, vanno benissimo in Tenete l'ostrica con una mano prò tetta da un guanto spesso, Infilate la punta di un coltello per ostriche sotto li cerniera.

Dopo aver separato le valve, fati passare la punta del coltello sotti l'ostrica e staccate i mollusco dalla con chiglia senza rovesciare l'acqua che sta all'interno.

Vino consigliato: Etna bianco Superiore Pietramarina. Un vino dal carattere unico, situato sulle pendici del vulcano a 950 metri su livello del mare.



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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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