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Pizza alla pescatora.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 05/01/2014 | 19:06

Ingredienti: per 4 persone.
400 g di pasta di pane
300 g di moscardini
300 g di vongole
300 g di cozze
300 g di gamberetti
300 g di pomodorini
4 spicchi d'aglio
1 cipolla
prezzemolo
peperoncino
olio
sale

Nota:
566 calorie a porzione
Pizza alla pescatora







Preparazione: 40’+ 45’ di cottura
  • Pulite i moscardini, lavateli e lessateli in acqua bollente salata.
  • Lavate i gamberetti, sbollentateli per pochi minuti, scolateli e sgusciateli.
  • Lavate e spazzolate molto bene le cozze e le vongole, fatele aprire in una padella senza condimento e a fiamma forte.
  • Scartate quelle che restano chiuse, togliete i molluschi dalle altre e teneteli da parte.
  • Sbucciate la cipolla e quattro spicchi d'aglio, tagliateli a fettine sottili e insaporiteli in una padella con poco olio e peperoncino, poi unite i moscardini, le cozze, le vongole e i gamberetti.
  • Salate e lasciate insaporire mescolando frequentemente.
  • Spegnete, aggiungete il prezzemolo tritato.
  • In una teglia appena unta d'olio o foderata con carta da forno stendete la pasta lievitata.
  • Distribuite sulla superficie i pomodorini lavati, spellati e tagliati in quattro, conditeli con un giro d'olio e cuocete in forno preriscaldato a 220° per circa quindici minuti.
  • Distribuite sulla superficie i pesci e rimettete in forno per altri sette-otto minuti.
Vino consigliato: Solopaca Bianco.
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La Doc Solopaca è prodotta nelle seguenti tipologie: Bianco Rosso, Rosato, Aglianico, Falanghina e Spumante
E' un vino tipico della regione Campania, prodotto in provincia di Benevento. Il Bianco è prodotto per il 40-60% con uve del vitigno Trebbiano toscano e con quelle dei vitigni Falanghina, Coda di volpe, Malvasia toscana e Malvasia di Candia, per un valore massimo del 20%; possono concorrere anche altri vitigni a frutto bianco della zona. La tipologia Rosso deriva da uve del vitigno Sangiovese per il 60%; Aglianico per il 20-40%; Piedirosso, Sciascinoso ed eventualmente da altri vitigni per un massimo del 30%. L'Aglianico è prodotto con uve del vitigno omonimo per l'85% e da altre uve rosse della zona per un massimo del 15%
Vitigni: Trebbiano toscano, Malvasia Oltre a Solopaca, al zona di produzione interessa una decina di comuni del Beneventano, tra cui San Lorenzo Maggiore, Faicchio e Telese. Base dell'uvaggio è il Trebbiano dal 50 al 70%. Le uve Mallvasia concorrono dal 20 al 40%. Altre uve bianche locali fino al 10%. E' un vino gradevole da tutto pasto, specialmente indicato con gli antipasti misti, le minestre asciutte regionali, i piatti di pesce, di uova con verdure e formaggi.

Nella zona viticola che da Cerreto Sannita si spinge verso Sud sino a Solopaca e Melizzano, in provincia di Benevento, si producono vini piacevoli nelle tipologie Bianco, Rosso, Rosato, Aglianico, Falanghina e Spumante. La tradizione vitivinicola del beneventano, pur di antiche origini, non si è tradotta in memorie storiche di rilievo. I vini bianchi godono del contributo di uve provenienti per la maggior parte dal vitigno Trebbiano toscano e Malvasia di Candia mentre i rossi, indicati per piatti piccanti e da bere appena imbottigliati, derivano in gran parte dai vitigni Aglianico, Piedirosso e Sangiovese.
Abbinamenti di cibo al vino Solopaca Bianco Doc.
Il vino Solopaca Bianco Doc e' un vino bianco che si abbina bene con Secondi di pesce ed in particolare Fritti misti di pesce.
Il Solopaca Rosso e l'Aglianico vanno serviti in calici bordolesi a 16-18 gradi di temperatura entro tre-quattro anni dalla vendemmia. Il primo può gustarsi insieme a capocollo campano, cervellatine, involtini e minestre regionali. Il secondo è invece un rosso che può essere servito per accompagnare piatti con ragù molto ricchi, salsiccia, capretto, selvaggina e pollame. Il Rosato si sposa bene con il caciocavallo, la provola, i peperoni imbottiti, le lasagne e altri primi piatti abbastanza strutturati. Si serve in calici di media capacità a tulipano ampio a 12-14°C. Il Falanghina può accompagnare zuppe di pesce, ostriche, crostacei e molluschi. Si serve in calici di media capacità a tulipano ampio a una temperatura di 8-10°C.
 
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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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